UNA IN TIPOGRAFIA E UNA IN SOLAIO

9 novembre ’44, ingresso dei mezzi Alleati in Piazzale della Vittoria imboccando la rotonda a sinistra, con guida all’inglese

A Forlì erano numerose la tipografie clandestine che stampavano volantini e giornali antifascisti: c’era la tipografia Raffaelli nei locali del palazzo vescovile, la Varoli in corso Diaz, la Valbonesi in via Torelli, la Croppi in via Hercolani, oltre alla tipografia del Partito Comunista divisa tra Borgo Sisa e Carpinello. Tra queste c’era anche la Tipografia del Littorio, che aveva sede direttamente nei locali della Federazione Fascista forlivese e ufficialmente lavorava alla stampa di partito pubblicando il giornale Il Popolo di Romagna, ma clandestinamente stampava anche per il Comitato di Liberazione Nazionale. Ciò fu possibile grazie a un incontro segreto tra gli operai e alcuni antifascisti, ritenendo che il posto più sicuro per la stampa antifascista fosse paradossalmente proprio il luogo dove si stampava per i fascisti. Così si cominciò a lavorare anche di notte, con due brigatisti neri di guardia che, ignari di tutto, si complimentavano con gli operai quando sentivano le macchine in funzione oltre l’orario di lavoro. Quando la tipografia fu occupata dai tedeschi, un austriaco scelse di aiutare gli operai divedendo la settimana a metà: tre giorni si stampava per i tedeschi, tre giorni per la Resistenza.
L’operaio Casadei, che lì lavorava, raccontò: Negli ultimi tempi preparammo anche la beffa: i tedeschi e i fascisti si rifornivano di carta a Santa Sofia e gli autocarri arrivavano a cadenza regolare in corso Diaz, davanti alla porta della tipografia. A noi toccava il compito di scaricare. Eravamo così veloci che nessuno mise mai il naso nell’andamento delle operazioni e nessuno si accorse che ogni volta le risme venivano divise: una in tipografia e una in solaio, la cui esistenza era sconosciuta ai più, una in tipografia e una in solaio… Fu così che stampammo per un anno intero sotto il naso dei nazifascisti.

Informazioni su romagnaribelle

Romagna Ribelle è un progetto di raccolta resistente. Un archivio virtuale per ricordare le donne e gli uomini che hanno contribuito alla Resistenza in Romagna. Gente comune, partigiani, sovversivi, banditi e ribelli spesso dimenticati, ma anche episodi, luoghi e ricordi di un tempo che non ritorna. Un piccolo spazio per coltivare la memoria antifascista locale e ricordare da dove veniamo.
Questa voce è stata pubblicata in LUOGHI e contrassegnata con , , , . Contrassegna il permalink.